L’arena della comunicazione è più affollata che mai e il branding è diventato una necessità impellente per aziende di ogni tipo. Trovare un partner per le attività di branding, però, non è semplice. Come boutique branding agency, spesso dobbiamo affrontare perplessità legate alle dimensioni dell’agenzia. Ecco che ne pensiamo.
Cosa può fare per te una boutique branding agency?
A volte per un’azienda il mondo del branding può sembrare complicato. Mentre per la comunicazione e il marketing è facile identificare dei deliverable (ad esempio un annuncio o un sito), il branding è più sfuggevole: cosa dovresti aspettarti di ricevere quando inizi un processo di branding o rebranding? Quanto è importante e quante energie richiederà?
Non sono domande da poco, perché influiscono in modo diretto sul partner che un’azienda sceglierà per il branding: potrebbe essere un grande studio, un’agenzia di comunicazione a “servizio completo” o una boutique branding agency.
Per iniziare, cos’è una boutique agency?
Una boutique branding agency non è semplicemente una piccola agenzia: mentre questa potrebbe essere intenzionata a diventare grande, una boutique resta volontariamente piccola per salvaguardare la qualità e l’attenzione ai singoli lavori. Una scelta non facile, visto che oggi si misurano i business sulla base della loro capacità di “scalare”.
Certo, anche se spesso le boutique branding agency vengono riconosciute per la loro qualità, possono sorgere dei dubbi sulle loro dimensioni: che progetti possono realmente gestire? Che dimensioni di clienti possono accettare?
Una boutique branding agency è un’agenzia piccola e altamente specializzata che lavora per un numero limitato di clienti
Qual è il fine del branding?
Per capire cosa può fare una boutique branding agency, dovremo iniziare chiedendoci cosa richiede il branding. La maggior parte delle persone lo associa all’identità visiva: il logo, i colori, gli elementi grafici e una lunga lista di template. Questa, benché vitale, non è che una parte del lavoro. Il branding è un processo che punta alla differenziazione e alla memorabilità. Si parte da un punto di vista e da una narrativa, per poi svilupparlo in molti modi, tra i quali la parte visiva è spesso la più riconoscibile.
Ciò detto, gran parte del lavoro di branding è concettuale. Le dimensioni dell’agenzia in questo caso non fanno gran differenza.
Capire il processo: molto volume in poco tempo vs. coerenza nel tempo
La comunicazione richiede grandi volumi produttivi in breve tempo: quando si parla di produrre tutte le varianti di un annuncio, di girare spot costosi o di pianificare campagne targettizzate molto complesse, le dimensioni di un’agenzia fanno la differenza. Serve una buona quantità di ore-uomo perché tutto sia pronto in tempo. Questo richiede che le aziende scelgano per la comunicazione un partner che rispecchi le loro dimensioni (è quello che fanno di solito).
Il branding, però, è una questione diversa. Quando posizioniamo un brand e creiamo la sua narrazione, non è di volume che abbiamo bisogno. Quello che ci serve sono la focalizzazione e la coerenza nel tempo. Non degli exploits, ma un flusso continuo. È qui che una boutique branding agency darà il meglio di sé: le sue dimensioni ridotte e la sua lista clienti limitata le permettono di concentrarsi nel modo giusto sul progetto in corso.
Una boutique branding agency tende inoltre a legarsi strettamente ai clienti nel tempo, assicurando un livello di coerenza che è spesso difficile ottenere da agenzie più grandi. Questo rende possibile per le boutique branding agency lavorare anche con brand medio-grandi, portando un punto di vista fresco alle prime, decisive fasi del processo di branding.
Vuoi il nostro punto di vista sugli ultimi trend?
Iscriviti a SUMO, la nostra newsletter mensile (testi e link in inglese).
Cosa può offrire una boutique branding agency
In termini di “deliverable”, un processo di branding approfondito richiede una serie di passaggi. La maggior parte di questi saranno documenti interni che non saranno visibili al pubblico, ma che aiuteranno l’azienda a fare le scelte giuste e a rispettarle per mesi e anni. Ecco cosa puoi aspettarti da una boutique branding agency.
- BENCHMARK DI MERCATO E DEI COMPETITOR un’analisi preliminare del contesto competitivo. Fondamentale per evitare sovrapposizioni e per trarre ispirazione.
- BRANDING STRATEGY uno degli elementi principali del branding è una visione per il brand. Il documento di branding strategy è probabilmente una delle risorse più importanti che un’agenzia di branding possa produrre e bisogna dedicarle il giusto tempo.
- POSITIONING E PAYOFF la definizione della posizione del brand nel mercato e una prima sintesi verbale (che il pubblico effettivamente leggerà).
- ARCHITETTURA DI BRAND stabilisce le relazioni tra tutti i prodotti e servizi all’interno di un brand. Come il nome suggerisce, dovrebbe essere impostata all’inizio della vita di un brand.
- IDENTITÀ VISIVA / LINEE GUIDA DI BRAND la “bibbia” che rende il brand visivamente riconoscibile, definendo la sua palette di colori, typography, elementi grafici e fotografici.
- DOCUMENTO DI TONE OF VOICE una guida pratica alla scrittura di testi per chi parla a nome del brand. Rende l’azienda più indipendente nella creazione di contenuti.
Sublimio e il modello fluido
Se è vero che una boutique branding agency può facilmente gestire tutte le necessità del processo di branding, quando ci si sposta alla fase di produzione servono spesso più energie e competenze diverse. Nella vita reale, branding e produzione non sono sempre separate, e questo può diventare una limitazione per le agenzie più piccole. Per questo Sublimio ha messo a punto un modello di agenzia fluida: il cuore della boutique (che contiene tutte le competenze di strategia e direzione creativa necessarie) può espandersi in base alle necessità attivando un network di professionisti.
Questo ci permette di adattarci a progetti di dimensioni diverse, pur mantenendo la focalizzazione e la dedizione tipiche di una boutique branding agency.
Una boutique branding agency può quindi – nonostante il nome – essere un interlocutore affidabile per brand di dimensioni diverse, offrendo tutti i servizi necessari a un processo di branding. Lavorare con una boutique agency è un’esperienza unica, in cui sia l’agenzia che il cliente sono più coinvolti e focalizzati su un percorso di trasformazione.
Che, alla fine, è il vero obiettivo del branding.
Cos’è la brand awareness e perché dovrebbe interessarti?
Cos’è la brand awareness? La parola viene usata molto, ma cosa vuol dire davvero, perché è importante per il tuo business e come puoi farla crescere?
LEGGI L'ARTICOLOPuoi risollevare un business con il branding?
Il 65% delle imprese fallisce nei primi 10 anni, a dimostrazione che non è facile risollevare il business. E se il branding fosse una risorsa non utilizzata per attraversare acque tempestose?
LEGGI L'ARTICOLOCos’è incluso in un pacchetto di brand identity?
Nel momento in cui lanci il tuo brand o ne rinnovi uno esistente, il pacchetto di brand identity è parte essenziale del lavoro. Ma sai davvero cosa puoi trovarci dentro?
LEGGI L'ARTICOLOCome scrivere la pagina Chi Siamo del tuo brand
L’umile pagina Chi Siamo a volte viene trascurata rispetto alla più appariscente homepage. Ma questa parte del sito è tutt’altro che inutile. Ecco come farla funzionare al meglio.
LEGGI L'ARTICOLOCosa fanno bene le migliori agenzie di branding
Cos’hanno in comune le migliori agenzie di branding? Non necessariamente il loro stile o approccio, ovviamente, ma un insieme di valori che produce lavori eccellenti.
LEGGI L'ARTICOLO6 Dos and Don’ts del Luxury Branding
Il luxury branding è – in un certo senso – un campionato a parte, con i suoi dos and don’ts. Il pubblico del lusso ha aspettative ben precise, ed è meglio non deluderle.
LEGGI L'ARTICOLOSi può far crescere una piccola impresa con il branding?
Se vuoi far crescere una piccola impresa, ci sono vari modi per farlo. Ma forse non hai ancora pensato al branding. Ti spieghiamo perché potrebbe aiutarti nella tua missione.
LEGGI L'ARTICOLOIl brand purpose è proprio così importante?
Oggi tutti sembrano parlare di brand purpose. Ma se il termine va di moda, le aziende devono pensare attentamente a cosa questo significhi per loro.
LEGGI L'ARTICOLOL’importanza dei personaggi come parte della brand identity
Hai mai considerato la possibilità di legare la tua brand identity a un personaggio immaginario? Forse può sembrarti una scelta un po’ desueta, ma i numeri potrebbero farti cambiare idea.
LEGGI L'ARTICOLODa dove partire per costruire il tuo personal branding
Ok, hai deciso di lanciarti nel personal branding. Ma da dove si parte? Trovare un proprio posizionamento può essere una vera sfida, almeno agli inizi. Ma è una sfida che si risolve solo con l’autenticità.
LEGGI L'ARTICOLOCome impostare la tua communication strategy se hai un brand “noioso”
Non tutti i brand sono Nike o Burger King. Ma questo non vuol dire che ci si debba rassegnare ad essere “noiosi”. Al contrario: essere interessanti è sempre possibile, con la giusta communication strategy.
LEGGI L'ARTICOLOCosa dovrebbero imparare i brand dalla cultura del gaming
Una volta considerato un fenomeno di nicchia, oggi il gaming è la forza trainante del mondo dell’entertainment, ma soprattutto una cultura che unisce miliardi di persone. E che i brand dovrebbero guardare con attenzione.
LEGGI L'ARTICOLOI brand touchpoint che la tua strategia non deve trascurare
L’esperienza che il cliente ha di un brand è data da tanti elementi concorrenti. Spesso ci concentriamo solo su alcuni di essi, trascurando delle preziose opportunità.
LEGGI L'ARTICOLOLe caratteristiche di una buona brand story
Si fa presto a dire storytelling. Ma cosa vuol dire per un brand “avere una buona storia”? E come si fa a costruirla?
LEGGI L'ARTICOLOBranding tra culture diverse: come farlo funzionare (una storia vera)
Essendo abituati ai brand globali, tendiamo a sottovalutare le sfide di portare un brand in una cultura diversa da quella di origine. Ecco alcuni rischi e soluzioni.
LEGGI L'ARTICOLOQuanto conta la nazionalità per un global brand?
In un mercato globale, le radici nazionali di un brand possono aggiungere valore. A patto, però, di saperle giocare nel modo giusto.
LEGGI L'ARTICOLOSenza company culture il brand non funziona
Le aziende non sono più scatole nere, ma piuttosto entità visibili al mondo. Quello che succede al loro interno contribuisce a definirne il brand.
LEGGI L'ARTICOLOCome trovare il giusto brand naming e sopravvivere
Dare il nome a un brand è forse uno dei percorsi più emozionanti, ma anche uno dei più stressanti. Qualche consiglio per evitare che tutto vada a rotoli.
LEGGI L'ARTICOLOCome pensare una content strategy per il pubblico del lusso
I brand del lusso non possono più crogiolarsi nello splendore di un singolo spot.
Per raggiungere il proprio pubblico devono produrre contenuti. E molti.
Come si crea un brand di lusso oggi?
Se è vero che tutti i brand faticano a capire l’evoluzione dei clienti, i brand del lusso hanno il compito più difficile: portare i loro valori intangibili in una nuova era.
LEGGI L'ARTICOLOStrategia per i brand di gioielli: conosci davvero il tuo pubblico?
I social network dovrebbero poter guidare il posizionamento di un brand di lusso? Probabilmente no, secondo D&G e Seth Godin.
LEGGI L'ARTICOLOCome si disegna un logo per il mercato luxury?
Entrare nel mercato del lusso non è un’impresa da poco per un brand. Provarci con il logo sbagliato può tradursi in un vero disastro.
LEGGI L'ARTICOLOAi brand della moda serve davvero il copywriting?
I brand della moda sono per tradizione molto attenti alla parte visiva della loro comunicazione. Questo vuol dire lasciare da parte le parole?
LEGGI L'ARTICOLOCome scegliere la migliore agenzia di branding per il tuo progetto
Creare un brand è una questione così delicata che faresti meglio a scegliere il partner giusto per affrontarla. Ecco cosa dovresti cercare.
LEGGI L'ARTICOLOCome definire un tone of voice di brand che userai davvero
Il tone of voice è essenziale per la tua brand identity, ma userai mai quel documento così carino o resterà solo abbandonato da qualche parte sul tuo hard disk?
LEGGI L'ARTICOLOCome abbiamo creato una boutique branding agency
Matteo Modica, fondatore di Sublimio, condivide la sua esperienza di avvio di una boutique branding agency e del suo sviluppo negli anni.
LEGGI L'ARTICOLOGli small business possono evitare di avere una brand strategy?
I brand più piccoli possono essere tentati di saltare la fase di strategia e andare dritti al logo. Ma può essere controproducente.
LEGGI L'ARTICOLOHai una brand strategy? Controlla con questa checklist
Prima di iniziare a far girare il tuo brand, assicurati di avere una brand strategy chiara, usando questa checklist.
LEGGI L'ARTICOLOTi serve un logo design? 11 consigli per scrivere il brief
Un briefing completo aiuta il designer a lavorare meglio e più rapidamente e l’azienda a ottenere il risultato che aveva in mente. Ecco 11 punti indispensabili.
LEGGI L'ARTICOLONuovo logo vs logo restyling: qual è la scelta migliore per un brand?
Come un abito su misura, anche un logo invecchia. E qui spesso sorge il dubbio: cambiarlo del tutto oppure optare per un logo restyling?
LEGGI L'ARTICOLOPerché il tuo brand non funziona?
Quando un brand non va ogni iniziativa di comunicazione è accompagnata da enormi fatiche. Ecco alcune possibili cause (e soluzioni).
LEGGI L'ARTICOLOI brand del lusso dovrebbero lasciare i social?
I social network dovrebbero poter guidare il posizionamento di un brand di lusso? Probabilmente no, secondo D&G e Seth Godin.
LEGGI L'ARTICOLOQuando un professionista lavora gratis
Esistono situazioni in cui è legittimo, consentito oppure semplicemente ragionevole adattare la propria professionalità al contesto?
LEGGI L'ARTICOLOCinque cose che ho imparato nel 2018 sul lavoro creativo
Perché i loghi del fashion stanno diventando tutti uguali?
I designer dei fashion brand hanno improvvisamente perso la loro immaginazione? Secondo me i motivi sono altri.
LEGGI L'ARTICOLOIl digital appiattirà il mondo del lusso?
Cosa vuol dire essere un brand di lusso in un mondo in cui tutto è digitale e gratuito?
LEGGI L'ARTICOLOIl fashion branding adesso ama le storie
Sta succedendo qualcosa, nel mondo del fashion e in particolar modo nella comunicazione dei fashion brand: da immagine, la moda sta diventando racconto.
LEGGI L'ARTICOLOAttenzione: stai già facendo personal branding (anche se non fai nulla)
Alcuni di noi sono entusiasti sostenitori del personal branding, altri lo odiano. Ma in realtà tutti lo facciamo, costantemente. Solo che non ce ne rendiamo conto.
LEGGI L'ARTICOLOIl brand e l’effetto del fondatore
È scontato che un brand debba riflettere la natura del fondatore? La risposta è sfumata, e arriva dalla mia esperienza personale.
LEGGI L'ARTICOLOHai letto cosa pensiamo.
Ora scopri cosa sappiamo fare.